lunedì 15 giugno 2009

Fiat, incontro governo-sindacati Berlusconi: «Su Opel partita aperta»

ROMA - «Naturalmente stiamo facendo tutti il tifo per la Fiat che ha avuto questa bellissima affermazione sul mercato americano». Silvio Berlusconi, soddisfatto per il buon esito dell'operazione Chrysler, tiene accesa una luce di speranza anche sulla proposta del Lingotto per Opel, «che ha forti basi industriali e che è ancora sul tavolo: stiamo aspettando - spiega - che si definisca la partita anche su questo fronte europeo». Il premier ha parlato dopo la presentazione della flotta di auto per il G8. E ci sono novità sul fronte Chrysler: è stato fissato al 18 giugno il tavolo tra governo e sindacati per discutere del futuro assetto della casa automobilistica torinese.

Montezemolo, Marchionne ed Elkann a Palazzo Chigi sulla 500 (Lapresse)
Montezemolo, Marchionne ed Elkann a Palazzo Chigi sulla 500 (Lapresse)
LA PRESENTAZIONE - Il presidente e l'ad di Fiat, Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionne, insieme al vice presidente John Elkann, sono arrivati a Palazzo Chigi a bordo di una 500 decappottabile. Ad attenderli, il sottosegretario Paolo Bonaiuti. Poi sono arrivati Gianni Letta e Berlusconi. «Siamo qui per presentare la flotta che il gruppo Fiat mette a disposizione in numero straordinario per tutti i nostri ospiti del G8 - ha detto il premier -, siamo orgogliosi di presentare auto molto avanzate tecnologicamente».

SCAJOLA - Per quanto riguarda l'accordo con Chrysler, è stata fissata la data dell'incontro tra governo e sindacati. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola: «All'indomani della positiva conclusione della vicenda Chrysler, è convocato il tavolo Fiat per il 18 giugno alle ore 9 a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio Berlusconi presiederà l'incontro con i vertici dell'azienda, il sindacato, e i presidenti delle Regioni dove sono ubicati i principali impianti di produzione». «Dobbiamo negoziare e discutere ancora: sulla ricaduta sui siti italiani non è scritto ancora niente. Difendiamo dal punto di vista oggettivo le ragioni dei nostri lavoratori» spiega il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Soddisfatto Enzo Ghigo, coordinatore regionale del Pdl: «Bene l'iniziativa del ministro Scajola per il tavolo Fiat, mentre occorre evitare iniziative estemporanee. Si tratta di mettere a fuoco le opportunità che si aprono per Torino, nel momento in cui si rafforza il suo ruolo tra le capitali dell'auto, al centro di un gruppo che dovrebbe emergere come uno dei più grandi costruttori al mondo».

POLVERINI - Il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini, ribadisce la richiesta di garanzie sugli stabilimenti: «È importante che dall'incontro con Fiat che il governo sta per convocare ci siano garanzie sul consolidamento degli stabilimenti in Italia, in particolare al Sud dove restano forti preoccupazioni». Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti: «Penso che debba essere un incontro molto poco diplomatico nel quale l'azienda ci dice quali sono le condizioni per far sì che negli stabilimenti italiani non ci siano riduzioni di capacità produttiva e dell'occupazione, e si possa anzi aumentare la produzione di auto anche in Italia». Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino chiede invece al governo i valutare «se non sia opportuno invitare all'incontro anche i sindaci dei Comuni sede di stabilimenti Fiat».


Corriere della Sera

Nessun commento: